Kokedama in stile Blossom - Blossomfiori
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Kokedama in stile Blossom

Kokedama in stile Blossom

Kokedama: Guida completa alla tecnica di coltura giapponese

Il kokedama ha origini molto antiche, vecchie quasi di 500 anni.

Una leggenda narra che un contadino giapponese in condizioni di estrema povertà, non potendo permettersi di comprare vasi di coccio, avvolse le sue piante in sfere di terra fertile e drenante, poi le ricoprì di muschio avvolgendole con dello spago. Terminato il suo esperimento utilizzò ancora un po’ di corda per appenderla e creò così il primo Kokedama della storia.

In realtà si pensa che i kokedama siano nati dalla tecnica dei Bonsai, più precisamente dalla branca Kengai con cui si realizzano Bonsai ispirati a piante che riescono a sopravvivere in condizioni difficili ed ambienti ostili.

Gli esperti artigiani hanno cominciato ad inserire le piante in sfere di muschio e terriccio al posto di utilizzare classici vasi per poi sospenderle con dello spago, per poterle ammirarle da ogni angolazione.

Inizialmente questa tecnica veniva utilizzata solamente per i Bonsai, ma ben presto ci si rese conto che poteva essere utilizzata per moltissime altre piante ornamentali, a patto che fossero in grado di adattarsi alla vita in spazi ristretti.

In Giappone ha origini molto antiche, ma questa affascinante tecnica di coltura si è diffusa a macchia d’olio solo negli anni 90’.

Kokedama in Giapponese significa letteralmente “Palla di muschio”.

Le radici della pinta vengono avvolte in uno speciale substrato lavorato a mano sino ad assumere la forma di una sfera, che viene successivamente ricoperto da muschio naturale. Il tutto viene legato con spago o corda di juta e può essere appeso oppure poggiato su un apposito sostegno.

Il kokedama è una fantastica alternativa alla classica piantina in vaso, in negozio e sullo shop non mancano mai: cosa aspetti? Collezionali tutti!

I kokedama possono essere realizzati con una grandissima varietà di piante diverse, tuttavia noi tendiamo a realizzarli con varietà di piante prevalentemente di origine tropicale in quanto si adattano molto bene alla vita in appartamento e tollerano più facilmente l’umidità, ciò ne rende più semplice la cura e la manutenzione.

 

Di cosa ha bisogno il mio kokedama?

 

    1. Innanzitutto di tanto amore: le piante sono esseri viventi, non dimentichiamocelo mai, ci fanno dono della loro bellezza ed è nostra responsabilità prendercene cura.
    2. Dagli un nome! Così sarà più divertente.
    3. Durante l’inverno dovrai tenerlo in casa ad una temperatura non inferiore ai 16°C; evita la vicinanza con le fonti di calore (caloriferi o stufe) e nebulizza la parte aerea con uno spruzzino se trovi che il riscaldamento renda l’aria particolarmente secca.
    4. Scegli per lui la posizione con più luce naturale possibile. Alle nostre latitudini, nella stagione invernale, le ore di luce si riducono parecchio, quindi assicurati che possa sfruttarle al massimo.
    5. D’estate puoi continuare a tenerlo in casa oppure scegliere di trasferirlo all’esterno tenendo conto che la frequenza delle bagnature potrebbe aumentare ma ricorda, in tutti e due gli ambienti dovrai comunque tenere il tuo kokedama al riparo dalla luce diretta del sole.
    6. Un pochino di concime universale diluito nell’acqua di irrigazione una volta al mese manterrà il tuo kokedama forte e sano.

 

 

Come e ogni quanto si bagna un kokedama?

 

I kokedama si bagnano tramite immersione circa una volta a settimana, tuttavia è bene regolarsi tenendo monitorato il peso della pallina di muschio, provando a sollevarlo con una mano.

Quando il kokedama sarà bello leggero vuol dire che è asciutto e necessita di irrigazione.

E’ importante utilizzare questo metodo per regolare la frequenza tra le bagnature per non incappare in letali marciume radicali dovuti all’ eccessiva e prolungata umidità della zolla.

Per bagnare il tuo kokedama riempi una bacinella d’acqua e immergi per intero la pallina di muschio, tienilo sott’acqua fino a che tutte le bolle d’aria non sono fuoriuscite e la pallina non è diventata bella pesante.

A questo punto strizza leggermente la pallina per eliminare l’eccesso d’acqua e lasciala poggiata su un panno per alcuni minuti per asciugare.

A questo punto il kokedama è adeguatamente bagnato e potrai rimetterlo al suo posto.